Il Consiglio regionale della Basilicata discuta Liberi subito prima della fine della consiliatura

Il 21 e 22 aprile, la Basilicata tornerà alle urne e il Consiglio sarà sciolto a breve

Marco Cappato, Filomena Gallo e i coordinatori della Cellula Basilicata scrivono al presidente del Consiglio regionale: “Preoccupati da indifferenza istituzionale”

Nonostante il deposito avvenuto lo scorso settembre grazie all’azione di dieci consigli comunali sparsi nella Regione, il Consiglio regionale della Basilicata non si è ancora espresso su Liberi Subito, la proposta di legge regionale dell’Associazione Luca Coscioni sul tema del suicidio medicalmente assistito. Per questo motivo, l’Associazione Luca Coscioni ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala, con cui chiede di discutere la legge al più presto, prima della fine della consiliatura. 

Esprimiamo la nostra crescente preoccupazione riguardo al ritardo nella discussione  della proposta di legge sul “suicidio medicalmente assistito” depositata in Regione Basilicata da dieci consigli comunali. Comprendiamo che attualmente il consiglio regionale si trova quasi alla fine del suo mandato e che si procederà a nuove elezioni tra appena un mese.

Tuttavia, crediamo che la questione in oggetto sia di estrema importanza per noi e per i nostri concittadini e che il dovere di affrontare tempestivamente questa tematica trascenda il contesto elettorale. Siamo seriamente preoccupati dall’indifferenza che sembra pervadere la risposta istituzionale a questa iniziativa.

La nostra richiesta è quella di affrontare la discussione della proposta di legge con la serietà e l’urgenza che merita, come avvenuto pochi mesi fa su un analogo testo in Veneto, indipendentemente dalle scadenze elettorali imminenti. La partecipazione dei dieci consigli comunali riflette una volontà popolare che va ascoltata e rispettata

Questo è ciò che si legge nella lettera a firma di Filomena Gallo, Marco Cappato, rispettivamente Tesoriere e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, Alessia Mascolo e Italo Grillo, coordinatori della Cellula Coscioni Basilicata.

Attualmente, nonostante l’assenza di una legge nazionale, le persone in possesso dei requisiti stabiliti dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani possono già accedere alla morte volontaria assistita. Non vengono però garantiti tempi certi nella procedura di verifica e attuazione di tale pratica. L’iniziativa si propone di definire procedure e tempi del Servizio Sanitario Nazionale/Regionale per la verifica delle condizioni e delle modalità di accesso alla morte medicalmente assistita.

QUI il dettaglio sulla situazione Regione per Regione