Anna, Cappato contro Fedriga: “Coprire inadempienze con l’inganno dei festeggiamenti è indegno”

Sulle pagine del Piccolo di Trieste, il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia aveva dichiarato che la scelta di non legiferare sul Fine vita era una “scelta politica condivisibile” dal suo punto di vista. Sempre il governatore aveva parlato di “festeggiamenti” per la morte di Anna

Ecco la risposta di Marco Cappato

Caro presidente Fedriga,

la vicenda di “Anna” è troppo troppo delicata e importante per poter potersi permettere di giocare con le parole, in particolare per l’importante ruolo istituzionale che lei ricopre. Nessuno ha “festeggiato” per la morte di “Anna”.

Sostenerlo è un insulto non tanto a noi, che ci battiamo per questo diritto di scelta nel pieno rispetto delle opinioni diverse, ma per la famiglia di “Anna” e per la memoria di “Anna” stessa, che ha espresso la soddisfazione poter finalmente essere “libera” da una sofferenza insopportabile senza possibilità di sollievo.

Nel suo ruolo di Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia avrebbe semmai dovuto vigilare e intervenire affinché non fosse necessario ad “Anna” ricorrere ai tribunali e attendere mesi per fare valere un proprio diritto costituzionale. Coprire questa Sua inadempienza e ostilità ideologica con l’inganno di evocare inesistenti festeggiamenti non è un comportamento degno dell’istituzione che Lei rappresenta.

Mi auguro per lei e per la credibilità della Regione Friuli-Venezia Giulia che vorrà intervenire per garantire un dibattito basato sui fatti e decisioni responsabili sulla legge di iniziativa popolare che in troppi si stanno già agitando per sabotare.