L’obiettivo sono 50.000 sottoscrizioni. È possibile firmare online con SPID per la proposta di legge lanciata dall’Associazione Meglio Legale insieme a una rete di altre 30 realtà, tra cui l’Associazione Luca Coscioni.
“Siamo già a 10.000 firme. Vogliamo riportare questo tema in parlamento” – ha detto Antonella Soldo, coordinatrice dell’Associazione Meglio Legale e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni – “Una risposta così immediata non è un caso, sapete perché questo tema è così popolare? Perché riguarda la vita delle persone. Perché ogni famiglia italiana sa che significano i cani antidroga nelle scuole, la paura dello stigma, della criminalizzazione. La lotta alla cannabis non è altro che un inutile spreco di risorse che non serve a fermare le mafie ma a colpire le persone”.
La Proposta di Legge vuole consentire la coltivazione domestica fino a 4 piante di cannabis, esclusivamente per uso personale. Allo stesso tempo, prevede la creazione delle Associazioni di Coltivatori (Cannabis Social Club) con lo scopo della coltivazione della cannabis e della sua distribuzione solamente ai membri. Inoltre, la proposta prevede la decriminalizzazione dell’uso personale. Ciò vuol dire che sarà consentito il trasporto fino a 30 grammi e le sanzioni amministrative oggi previste, come il ritiro della patente e del passaporto, verranno abolite. Resta naturalmente punibile la guida in stato di alterazione.
Io Coltivo è una proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall’Associazione Meglio Legale insieme a Associazione Luca Coscioni; +Europa; Eumans; Forum Droghe; Aduc; Antigone; Volt; Associazione Canapa Sativa Italia – CSI; Cannabis Service; Radicali Milano; Radicali Cuneo; Radicali Rimini; Cannabis For Future; Be Leaf; Soft Secrets; Giovani Socialisti; Giovani Democratici Roma; Giovani Democratici Lombardia; Partito Comunista. E con il sostegno di Giantec Srl e Sea of Green.
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.