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Mozione generale (a prima firma Filomena Gallo)

Il XX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, tenutosi online e in presenza presso la Fondazione Stelline a Milano il 21 e 22 ottobre 2023, udite le relazioni della Segretaria e del Tesoriere, le approva.

Il Congresso ringrazia chi, negli ultimi 12 mesi, ha rinnovato l’iscrizione annuale, ha destinato all’Associazione Luca Coscioni il 5×1000, l’ha inclusa nel proprio testamento solidale e/o ne ha sostenuto le attività con il proprio tempo o in altri modi, rilanciandole a livello locale a partire dalle Cellule costituite e altri gruppi attivi e presenti in tutta Italia,

Sulla base di quanto elaborato e conquistato negli ultimi 12 mesi, e facendo tesoro del dibattito durante l’Assemblea generale e di quanto emerso dagli incontri precongressuali, il Congresso dà mandato agli organi eletti come da Statuto di avanzare nel perseguimento degli obiettivi storici dell’Associazione per come elencati in questa mozione:

  1. Attivazione di ogni strumento possibile per denunciare le violazioni dei Diritti umani, con particolare attenzione al diritto a beneficiare del progresso scientifico e delle sue applicazioni, segnalando ogni violazione alle competenti giurisdizioni regionali, nazionali e internazionali e meccanismi ONU a partire dalla prossima Revisione Periodica Universale dell’Italia del 2024.
  2. Operare per la conoscibilità e applicazione del Piano nazionale Scienza Aperta.
  3. Promuovere una riforma organica del sistema della Ricerca in Italia, a partire dalla riforma dell’Agenzia Nazionale della Ricerca, per la quale è in corso di discussione una bozza di Statuto, e dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), nonché la modifica delle modalità di reclutamento del personale di ricerca, che superi la legge Gelmini e favorisca la mobilità nazionale e internazionale dei ricercatori.
  4. Promuovere misure di contrasto al declino di integrità della Ricerca Scientifica, inclusi  monitoraggio della qualità e  formazione del personale.
  5. Rilanciare azioni in favore della ricerca scientifica sulle Cellule staminali embrionali (anche attraverso la tecnica del trasferimento del nucleo cellulare).
  6. Operare per la creazione di un’officina farmaceutica pubblica, o strumento simile, per la produzione di prodotti medicinali per terapie avanzate, ATMPs, a base di cellule staminali, relativamente alle malattie rare.
  7. Richiedere che una terapia avanzata ad alto costo – quando sicura, con prove certe documentabili e inoppugnabili di efficacia e approvata dagli enti regolamentatori – sia obbligatoriamente riconosciuta e rimborsata.
  8. Rilanciare le proposte raccolte negli anni relative al Sistema sanitario nazionale (SSN).
  9. Agire affinché si istituisca un Comitato “super partes” sui Livelli essenziali di Assistenza (LEA).
  10. Rendere trasparente e senza conflitti di interesse l’attività di verifica dei LEA, escludendo i rappresentanti delle Regioni, poiché soggetti controllati.
  11. Monitorare la corretta applicazione della legge numero 40 del 2004 per il pieno rispetto dell’accesso a tutte le tecniche di fecondazione assistita. Nel rispetto delle Raccomandazioni europee e degli atti del comitato ONU sui diritti sociali e il rispetto delle carte fondanti in materia di diritti, mettere in campo ogni possibile azione affinché:
    1. sia previsto l’accesso alla procreazione medicalmente assistita anche a persone singole o a coppie dello stesso sesso;
    2. sia prevista la possibilità di accesso in Italia alla gravidanza per altri (GPA) solidale con una regolamentazione idonea, e la perfetta trascrizione dei certificati di nascita per i nati da GPA all’estero e da coppie dello stesso sesso in Italia;
    3. siano aggiornati i LEA, includendo le indagini diagnostiche sull’embrione, il rimborso spese per chi dona gameti e le tecniche di fecondazione o procreazione medicalmente assistita (PMA)  attualmente non rimborsate dal SSN;
    4. Siano integrati i Nomenclatori tariffari per la fecondazione assistita con tutte le tecniche di fecondazione.
  12. Proseguire nell’impegno in tema di accesso all’aborto volontario e alla contraccezione:
    1. Richiesta, proseguendo con la campagna Mai Dati, della pubblicazione di dati aperti, aggiornati e per singola struttura, che permettano di valutare realmente lo stato di applicazione della legge;
    2. Proposte concrete, realizzabili da subito, per la piena applicazione della legge 194/78 su tutto il territorio nazionale, riguardanti in particolare l’appropriatezza delle prestazioni e la possibilità di accesso alla procedura farmacologica in regime ambulatoriale;
    3. Consolidamento e proseguimento delle iniziative volte a migliorare la norma sull’aborto volontario, che si sono già concretizzate nella istituzione di un tavolo di lavoro multidisciplinare che ha elaborato proposte di modifica degli articoli della legge 194 del 1978 che hanno mostrato le maggiori criticità e nella formazione di un gruppo interparlamentare su questo tema;
    4. Rilancio della campagna per la contraccezione gratuita, che permetta l’accesso a tutti i moderni metodi contraccettivi, reversibili e irreversibili, elemento qualificante per il nostro SSN.
  13. Proseguire e allargare le iniziative sul fine vita:
    1. Intensificare l’impegno per le proposte di legge regionali “Liberi Subito” con il fine di garantire tempi e procedure certe a chi intende richiedere la verifica delle proprie condizioni al SSN al fine di accedere alla morte volontaria medicalmente assistita.
    2. Rilanciare azioni pubbliche e non violente per la Legalizzazione dell’eutanasia e la piena applicazione della legge sulle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT), a partire dal proseguimento delle attività dell’Osservatorio permanente sulle DAT, il sostegno del Numero Bianco sul fine vita (0699313409) e la valorizzazione dell’operato di SOSeutanasia.it nel fornire informazioni e sostegno a chi chiede aiuto medico alla morte volontaria.
  14. Rilanciare le iniziative per la piena attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle persone con Disabilità, per eliminare ogni forma di discriminazione attuata nei loro confronti, tra l’altro:
    1. continuando a ricorrere in sede giudiziaria affinché si rimuovano le barriere fisiche, percettive e sensoriali che impediscono il pieno godimento dei diritti fondamentali delle persona e proseguendo l’impegno affinché vengano predisposti e attuati i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), anche attraverso l’istituzione di Registri regionali e nazionali di controllo;
    2. richiedendo che i percorsi di assistenza e cura per tutte le persone non autosufficienti, malate e/o con gravi disabilità siano finanziati con risorse adeguate anche con il riconoscimento della figura del Caregiver e la realizzazione di processi informatizzati per la piena conoscibilità e accessibilità dei benefici economici, previdenziali e assistenziali;
    3. promuovendo iniziative e appelli affinché: sia discussa una legge sull’assistenza sessuale; sia consentito a persone con gravi disabilità di poter accedere al trasporto aereo rimanendo sedute sulla propria carrozzina;  su Nomenclatore e ausili, sia monitorata l’esecuzione della sentenza di condanna del Tar Lazio affinché vi sia corretta erogazione dei dispositivi evitando che tipologie di ausili delicati e complessi siano acquisite mediante gare d’appalto che non permettono la loro personalizzazione.
  15. Perseguire il corretto recepimento della direttiva Comunitaria 2010/63/UE sulla Protezione degli Animali utilizzati a fini sperimentali, affinché́ la normativa nazionale venga allineata con quella vigente in tutto il resto d’Europa, sanando così anche le procedure di infrazione avviate contro l’Italia.
  16. Operare per il superamento della direttiva del 2001 in materia di organismi geneticamente modificati (OGM), anche al fine di rafforzare la ricerca in materia di biotecnologie vegetali e consentire in particolare quella che utilizza CRISPR-Cas9 da portarsi avanti anche in Italia con sperimentazioni in campo aperto.
  17. Promuovere iniziative su cannabis e psichedelici:
    1. Sostegno e promozione anche in Italia di Iniziative delle Cittadine e Cittadini europei sulla Cannabis e sugli Psichedelici;
    2. Impegno per il superamento degli ostacoli alla prescrizione della Cannabis terapeutica;
    3. Impegno per superare il monopolio pubblico della produzione di infiorescenze con CBD e THC;
    4. Impegno perché i prodotti con cannabidiolo siano rimossi dalla tabella delle sostanze stupefacenti;
    5. Promozione di studi e sperimentazioni cliniche da estendere anche ad altre Piante, molecole e composti, a partire dagli psichedelici, oggi proibiti per consentire esperienze terapeutiche fatte altrove.
  18. Promuovere modelli di implementazione dell’intelligenza artificiale per il rafforzamento dei diritti economici, sociali, culturali, civili e politici, proseguendo l’esperienza di CitBot.
  19. Sostenere le proposte della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica per il rafforzamento dei servizi territoriali.
  20. Espandere il progetto “ScolarMente: il Diritto alla Scienza nelle Scuole”, volto alla formazione e all’orientamento degli istituti superiori di secondo grado.
  21. Riaffermare il sostegno alle iniziative portate avanti con Science for Democracy alle Nazioni unite e per la convocazione della VII Sessione del Congresso Mondiale per la Libertà di Ricerca Scientifica.
  22. Dare seguito fattivo alle petizioni al Parlamento presentate nel dicembre 2022.

Nel confermare la quota associativa minima di 100 euro annui, il Congresso lancia da subito la campagna di iscrizioni per il 2024, le azioni di promozione della scelta del 5X1000 e quelle per i lasciti solidali.