Tar del Lazio ristabilisce buon senso e rispetto regole internazionali sul CBD

Commento di Marco Perduca, presidente del Comitato promotore del Referendum Cannabis Legale

“La decisione del Tar del Lazio che sospende il decreto che imponeva al cannabidiolo (CBD) di esser trattato come una sostanza stupefacente, mentre da mai viene ritenuto tale dalle convenzioni internazionali, ristabilisce il rispetto di posizioni consolidate negli ultimi 50 anni anche grazie a un’ampia letteratura scientifica in materia che il Ministro Schillaci non ha voluto tenere in considerazione. Ci aspettiamo l’ennesimo attacco ai giudici da parte dei membri del Governo più allergici a libertà e scienza, anche se ci auguriamo che la sospensione venga confermata, chiudendo  l’argomento. Ne va della salute e del lavoro di migliaia di persone – oltre che della reputazione del processo decisionale che non può avanzare a forza di decreti ideologici”