La Proposta della Lega sulla Gestazione per Altri è inapplicabile

proposta lega gestazione per altri

Proposta Lega gestazione per Altri, Filomena Gallo spiega: “La proposta ignora diritti fondamentali e atti internazionali. Inoltre, mira ad ostacolare l’eterologa con cavilli burocratici”

La proposta di legge della Lega sulla maternità surrogata non sarebbe applicabile perché non tiene conto di diritti fondamentali e atti internazionali ed è imprecisa sul piano tecnico, in particolare sulla definizione del reato e della sanzione”, ha dichiarato Filomena Gallo, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, che insieme ad esperti e altre associazioni ha elaborato una proposta di legge sulla gravidanza per altri solidale depositata dall’onorevole Guia Termini.

“Si tratta di un testo provocatorio e propagandistico, che ha l’obiettivo di alimentare cattiva informazione. La proposta vuole rendere reato, per i cittadini italiani, anche l’accesso alla gestazione per altri nei paesi esteri dove la pratica è legale e normata, prevedendo l’arresto per tutti i cittadini che rientrano in Italia con figli nati nel pieno rispetto delle leggi dell’altro Paese. Così come le altre due proposte di Meloni e Carfagna tema, però, non tiene conto che la giurisprudenza di merito in Italia esclude la punibilità della maternità surrogata che viene praticata integralmente all’estero ed è volta a preservare il legame di parentela tra il nato e i genitori.

La proposta di legge realisticamente mira ad ostacolare anche la fecondazione eterologa, tecnica legale dal 2014, reintrodotta nel nostro paese grazie all’azione nei tribunali con le coppie e su cui la Corte costituzionale è intervenuta cancellando il divieto dalla legge 40/04. L’articolo 2 della proposta di legge della Lega mira ad introdurre ostacoli burocratici per l’accesso a questa tecnica. Il testo infatti prevede che per i gameti importati dall’estero vi sia, da parte del donatore, una dichiarazione di donazione gratuita. Ma in tutta Europa la commercializzazione degli embrioni è già vietata (è previsto solo un rimborso spese per la donazione di gameti).

Prevedere tale dichiarazione in Italia, quando negli altri paesi non è prevista, significherebbe di fatto bloccare la realizzazione di tecniche di PMA eterologhe: in un Paese in cui è impossibile donare gameti, infatti, per accedere all’eterologa occorre importarli dall’estero. Se fosse approvato anche solo l’articolo 2 della proposta di legge, si bloccherebbe l’importazione di gameti e quindi, di conseguenza, non si potrebbe più accedere alla fecondazione eterologa” .