La diffida è per discriminazione nei confronti delle persone con disabilità visiva. Rocco Berardo e Alessandro Gerardi specificano: “Lo spot è inaccessibile per il 3% della popolazione”.
L’Associazione Luca Coscioni ha diffidato il Ministero della Salute per lo spot diffuso lo scorso 23 ottobre, discriminatorio in quanto totalmente inaccessibile alle persone con disabilità visiva.
Nel video — accompagnato dalla seguente didascalia: “La mascherina ci protegge e protegge i nostri cari. Usiamola bene” — compaiono infatti una serie di raccomandazioni ai cittadini, solo scritte, riguardo l’uso corretto della mascherina. L’Associazione Luca Coscioni riscontra purtroppo l’impossibilità per le persone con disabilità visiva di leggere e prendere visione dei consigli in esso contenuti.
“Riteniamo grave che ancora il Ministero diffonda e pubblichi video contenenti campagne promozionali del tutto inaccessibili a milioni di persone non-vedenti o ipovedenti: in Italia ci sono quasi due milioni di persone con disabilità visiva, pari al 3% della popolazione”, hanno dichiarato gli avvocati Rocco Berardo e Alessandro Gerardi, rispettivamente coordinatore delle iniziative sulla Disabilità e Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni.
“Per questo chiediamo di rendere subito accessibili e perfettamente fruibili anche alle persone con disabilità visiva i contenuti del video, nonché quelli di ogni altro video precedentemente pubblicato sul sito del Ministero della Salute contenente raccomandazioni, suggerimenti e/o consigli indirizzati alla popolazione con riferimento al contrasto della diffusione della pandemia da Covid19”.
In assenza di un riscontro positivo, l’Associazione Luca Coscioni si vedrà costretta a ricorrere di fronte alla competente Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 4, comma 3, legge n. 67/2006, così come modificata dal successivo articolo 28 decreto legislativo n. 150/2011, al fine di tutelare il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone con disabilità.