Il Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni riunitosi venerdì 17 luglio 2020 presso la Sala Rossa del VII Municipio di Roma nel rispetto delle normative anti-Covid 19 in presenza e online grato per l’ospitalità all’amministrazione locale, estende un sincero ringraziamento a tutti coloro che nei mesi di maggior severità della quarantena hanno continuato a manifestare la loro simpatia umana e politica all’Associazione non facendo mancare anche il necessario sostegno e partecipazione alle azioni promosse dall’Associazione durante il lockdown.
- Udite le relazioni e il dibattito, di fronte al concreto rischio dell’eliminazione delle questioni di libertà dall’agenda politica e dal dibattito pubblico, il Consiglio ritiene necessario confermare la tenuta del XVII Congresso (2020) entro la data ipotizzata nelle scorse riunioni (9-11 ottobre) per rilanciare gli obiettivi storici dell’associazione sulle libertà civili e della scienza e per affrontare la necessità ed urgenza di una radicale riforma del sistema della ricerca e del sistema sanitario italiano.
- Il Consiglio dà quindi mandato agli organi dirigenti di avviare tutte le azioni necessarie per consentirne la tenuta in presenza in locali dove le misure sul distanziamento fisico lo consentano. In subordine, li invita a predisporre tutto quanto necessario per consentire la convocazione del congresso totalmente, o parzialmente, online prevedendo una fase preparatoria, le “commissioni”, interventi di ospiti e istituzioni, oltre che naturalmente il dibattito generale, sulla falsariga degli incontri organizzati durante i “sabato” della quarantena che hanno avuto coinvolto fino a un massimo di 400 persone.
- Conscio delle difficoltà che ciò può comportare, il Consiglio invita da subito i dirigenti dell’Associazione a esplorare tutte le possibilità tecniche per assicurare quindi anche le necessarie votazioni online – con tecnologia capace di garantire sicurezza e anonimato del voto – e chiede di restare informato in corso d’opera sugli sviluppi della preparazione.
- Saluta quanto portato avanti dalla riunione del 29 aprile scorso, e in particolare tutte le attività in vista dell’udienza finale del processo che vede imputati Mina Welby e Marco Cappato presso il Tribunale di Massa il 27 luglio prossimo. Quanto fatto per aver aiutato Davide Trentini a ottenere il suicidio assistito in Svizzera pone problemi non affrontati dalla sentenza del 2019 sul caso Cappato/DJ Fabo della Corte Costituziona e rappresenterà un altro passaggio cruciale relativo al “fine vita” in un momento in cui il Parlamento continua a disinteressarsi totalmente del problema, come degli altri temi relativi alle libertà civili e la riforma del sistema di priorità e finanziamenti della ricerca in Italia.
- Saluta l’organizzazione dell’incontro del 27 giugno scorso interamente dedicato alle tematiche della disabilità e ne rilancia il documento finale a partire dal “super-bonus” per la libertà perché possa esser in parte o in toto ripreso in un prossimo provvedimento legislativo.
- Conviene che sia importante proseguire e ampliare le azioni di affermazione civile antiproibizionista, come la coltivazione domestica di Matteo Mainardi portata in piazza il 25 giugno scorso, per suscitare un dibattito istituzionale sulle necessarie riforme penali relativamente all’uso, detenzione e coltivazione personale della pianta proibita partendo dalla proposta di legge d’iniziativa popolare “Legalizziamo!” presentata in Parlamento a novembre del 2016.
- Conferma il proprio sostegno all’iniziativa nonviolenta di Maurizio Bolognetti per la riforma della normativa regionale alla luce delle norme nazionali in Basilicata con richiesta alla sua regione e al Ministro Speranza, in materie connesse alla disabilità, azione che conferma come l’affermazione della legalità costituzionale in Italia non appartenga alle istituzioni e che senza l’attiva partecipazione di militanti dei diritti umani lo Stato di Diritto nel nostro paese sarebbe una mera dichiarazione di principio slegata dalla realtà.
- Esprime soddisfazione per gli incontri online organizzati e previsti, con esperti nazionali e di altri paesi e rappresentanti delle Nazioni unite, che hanno consentito approfondimenti relativi al diritto alla scienza e le sue implicazione in materia di diritti umani, oltre che il primo incontro di dialogo interattivo sul “fine vita” da riprendere a settembre sulle altre azioni dell’Associazione e auspica che quanto promosso possa contribuire a convocare il XVII congresso dedicandolo al “diritto a godere del progresso scientifico e delle sue applicazioni”.
- Il Consiglio invia un abbraccio a Marina Mengarelli in questo triste momento; la scomparsa di Carlo Flamigni, per lei compagno di vita è per l’Associazione compagno di molte lotte per la libertà e i diritti delle donne, rappresenta una perdita difficilmente colmabile non solo per gli stimoli intellettuali ma anche per l’esempio di militanza politica e culturale che ha rappresentato per oltre mezzo secolo.
- Ringrazia infine la Chiesa Valdese per aver sostenuto coi fondi del suo 8×1000 attività relative alla campagna “Aborto al Sicuro” e la promozione della cultura scientifica e sue implicazioni normative.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.