Martedì 23 aprile 2019, ore 18: cammino per zona semicentrale di Genova, a circa 400 metri dal mare: alzo gli occhi e vedo un albero carico di fichi (Figura A) alcuni dei quali caduti a terra (Figura B). Fichi? Ma non si mangiano a settembre? Cerco su internet:
“L’albero di fico desidera posizioni calde, soleggiate, asciutte, difese dai venti freddi. In Nord Italia il suo prodotto cessa verso la fine di settembre; le foglie cadono nella seconda metà d’ottobre. I fichi primaticci, detti fichi fiori e fioroni, maturano in luglio.
Siccome di internet è meglio non fidarsi, chiedo ad un amico contadino (per fortuna ne ho ancora uno): mi conferma di non avere mai visto fichi così formati ad aprile, non si trovano neanche le prime ciliegie adesso…. Siamo almeno due mesi in anticipo sui primaticci, anche se la maturazione è chiaramente parziale (Figura C). Quest’inverno è stato mite, troppo mite a Genova ed è piovuto poco…. Forse quella ragazza svedese che Vittorio Feltri insulta sul suo giornale, non è poi così Gretina…..
Guido Frosina si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università e la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1981. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Genetica presso l’Università di Ferrara nel 1987. Ha svolto ricerche in campo oncologico presso l’Institut Gustave Roussy – France, l’Imperial Cancer Research Fund – UK e dal 1987 è Dirigente Sanitario presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Si occupa attualmente di radioterapia dei tumori cerebrali e di qualità ed integrità della Ricerca.
