Chi vuole convincerci a fare più figli ignora il vero problema del mondo: la demografia

I governi dei Paesi occidentali cercano di convincerci che il problema del mondo siano le culle vuote. Ma in un mondo che presto ospiterà 10 miliardi di persone, è fondamentale che la politica promuova gli strumenti di family planning, invece di spingerci a riprodurci in nome della ragion di Stato

“È ancora okay avere figli” considerato il futuro cupo che gli stiamo preparando? Questa la domanda scomoda che la politica americana Alexandria Ocasio-Cortez si è posta pubblicamente lo scorso 28 febbraio, sulla base di motivazioni principalmente ecologiste.

L’interrogativo ha sollevato un vespaio di critiche, tutte volte ad associare la congresswoman a poco auspicabili scenari distopici dal sapore post-malthusiano. In molti, infatti, hanno immediatamente pensato a possibili politiche del figlio unico, come quella adottata in Cina, con la conseguente molteplice violazione di diritti umani, delle donne in particolare. Eppure, nonostante lo sciame di critiche, le affermazioni della Ocasio-Cortez hanno avuto molta eco e raccolto anche consensi, sintomo di una realtà emergente e inevitabile: la politica, volente o nolente, deve cambiare il suo approccio nei confronti della demografia.

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