Cinque anni di calvario contrassegnato da sette aborti spontanei consecutivi da parte della donna. Nonostante le terapie specifiche effettuate per una condizione di trombofilia presso altre strutture, nel marzo del 2018 la donna si è rivolta al Centro Mediterraneo Medicina della Riproduzione di Salerno, diretto da Domenico Danza.
Prima il calvario, poi il sogno di diventare mamma e papà. Dopo sette aborti spontanei, Carmela Salvati, 43enne titolare di un punto SNAI, ha dato alla luce Cecilia. La signora autorizza alla diffusione delle generalità proprie e del marito, il signor Arturo Aversa, 50enne agente di Polizia Municipale, entrambi di Mercato San Severino. E’ una testimonianza, un inno alla vita (nuova) che finalmente irrompe nella propria, dopo 36 settimane di gestazione.
La storia
Cinque anni di calvario contrassegnato da sette aborti spontanei consecutivi da parte della donna.
Nonostante le terapie specifiche effettuate per una condizione di trombofilia presso altre strutture, nel marzo del 2018 la donna si è rivolta al Centro Mediterraneo Medicina della Riproduzione di Salerno, diretto da Domenico Danza, pioniere nel campo della medicina della riproduzione e tra i primi in Italia ad ottenere una gravidanza da fecondazione in vitro nel 1986.
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.