Il segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni si batte per la libertà di cura, il diritto alla procreazione, le scelte di fine vita. Si ricarica con le passeggiate nel cuore di Roma, il pilates. E le feste per i bebé come Vittoria.
Ore 7: Quando la sveglia suona
È a casa che l’avvocata, segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni fa colazione: “Mi alzo solo con il profumo del caffè, rigorosamente napoletano, i biscotti, lo yogurt.E mi godo il silenzio, il momento ideale per riordinare i pensieri e organizzare la giornata”. Fino alle 7.30, la rassegna stampa di Radio radicale. “Metto in ordine, mi preparo il pranzo- sono celiaca – quindi insalata, frittata, frutta”. Verso le 9, mi incammino alla sede dell’Associazione, in via di San Basilio, vicino a piazza Baberini: “Roma è uno spettacolo, non mi sembra vero di passare fra monumenti e opere d’arte”.
Ore 10: Una giornata di battaglie
“Alle 10.25 riunione con Marco Cappato, Mina Welby, Marco Perduca, Rocco Berardo e i ragazzi dell’associazione. Si programma il lavoro. Non smettiamo mai di combattere, dal corpo del malato al cuore della politica…Vinta una battaglia se ne presenta subito una nuova”. Ci sono momenti bellissimi, racconta Filomena: “Di recente abbiamo festeggiato il primo anno di vita di Vittoria. Non sarebbe mai nata – come anche Martina nata l’anno precedente e tanti altri – se non fossimo riusciti a far cancellare, grazie a una sentenza della Corte costituzionale, il divieto di accesso alla fecondazione assistita per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche”.
Ore 18: Sempre al telefono fino a sera.
“Ci chiamano molte persone, per segnalarci violazioni di diritti, per condividere con noi un successo. La battaglia per gli ausili vinta da un disabile, una gravidanza tanto desiderata che diventa realtà”. Alle 18 stacco. “Due volte alla settimana pilates, fondamentale per chi come me sta tanto alla scrivania”. Se il sabato rimango a Roma e il tempo è bello “una passeggiata a Villa Pamphili o una sosta al Vivi Bistrot, in piazza Navona. È divertente con tanti volti noti: pochi giorni fa c’era De Gregori, volevo andare a salutarlo ma…in fondo sono timida”.
Ore 21: A cena con gli amici
“Mi piace averli in casa. Preparo una delle mie insalate, con valeriana, finocchi, olive, scaglie di mele, semi di zucca, pinoli e l’ingrediente speciale, olio aromatizzato al limone”. Se non ci sono ospiti, un film proiettato su una parete del soggiorno: “Abbiamo appena visto Smetto quando voglio di Sydney Sibilia. Sto leggendo Becoming. La mia storia, di Michelle Obama, non immaginavo che fosse una donna così speciale”. E alle 23 buona notte a tutti!
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.