Sono serviti 1965 giorni, due disobbedienze civili e l’intervento della Corte costituzionale per smuovere il Parlamento che finalmente, il 30 gennaio 2019, ha iniziato a discutere la proposta di legge di iniziativa popolare “Eutanasia Legale”.
Incardinata nelle commissioni congiunte II e XII, la proposta popolare ha ora due relatori. Da una parte, per la Commissione Giustizia, Roberto Turri, avvocato 45enne eletto con la Lega in Veneto, sindaco di Roncà e presidente di Veneto Strade SpA, dall’altra, per la Commissione Affari sociali, Giorgio Trizzino, 63enne eletto con il Movimento 5 Stelle a Palermo, specialista in igiene e medicina preventiva, chirurgia toracica e chirurgia generale.
Nella prima seduta di discussione, durata 40 minuti, le due relazioni di Trizzino e Turri hanno messo al centro del dibattito l’esigenza di dare una risposta positiva alla Corte costituzionale e alla sua richiesta di tutela legislativa della volontà delle persone che si ritrovano in determinate situazioni di sofferenza e senza speranza di guarigione.
In attesa di entrare nel vivo del dibattito, segnaliamo che inizierà ora un ciclo di audizioni degli esperti e che i gruppi parlamentari hanno tempo fino all’8 febbraio per far pervenire alle segreterie delle Commissioni le relative richieste. Nella settimana successiva si terrà un Ufficio di presidenza che stilerà il calendario delle audizioni e della successiva discussione.
Membro di Giunta ALC. Dal 2013 coordina la campagna Eutanasia Legale e le proposte regionali Liberi Subito. Ha organizzato la raccolta firme per la proposta che ha portato alla legge 219/2017. Nel 2020 con una disobbedienza civile si è autodenunciato per coltivazione di cannabis per uso personale. Autore di “Testamento biologico e consenso informato“ e “Io Coltivo – Diario di una disobbedienza”.