Un anno di libertà in persona con l’Associazione Luca Coscioni

Un anno di Libertà in persona

Quello che sta volgendo al termine, è stato un anno particolare per l’Associazione Luca Coscioni. Un anno intenso.

Il 2018 è nato sotto l’insegna di nuove conquiste appena ottenute e nuove sfide da portare avanti. Abbiamo cominciato l’anno con il Biotestamento, ormai diventato legge a tutti gli effetti; è proseguito sotto quella delle decisioni dei giudici di Milano e, quindi, della Consulta, che hanno sottolineato la impellente necessità di una legge su tutte le scelte di Fine Vita. Una legge che guardi all’Eutanasia Legale per chi, con una malattia irreversibile che procura gravi sofferenze, vuole smettere di soffrire.

È stato l’anno in cui abbiamo rilanciato la necessità di un pensiero globale e risposte altrettanto globali per vincere le sfide della modernità. Con questo spirito abbiamo organizzato il V Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica ad aprile e abbiamo spinto per la nascita della piattaforma transnazionale Science for Democracy.

È stato l’anno in cui abbiamo festeggiato i 40 anni della Legge 194, di cui chiediamo costantemente una corretta applicazione. Un obiettivo che portiamo avanti anche nelle realtà locali. Penso ad Aborto al Sicuro, la campagna promossa insieme all’Associazione Radicale Enzo Tortora e Radicali Italiani sulla proposta di legge regionale di iniziativa popolare per la reale applicazione della legge 194 in Lombardia.

Ci sono state, poi, altre vittorie, di cui si è parlato meno, ma che sono importanti e significative. Dalle azioni in Regione Lombardia – e qui va il mio ringraziamento a Michele Usuelli per il suo impegno – in materia di farmaci cannabinoidi e salute riproduttiva in Africa.

Alla scelta intrapresa dalla Regione Lazio che sarà la prima a sperimentare il registro regionale dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Un obiettivo reso possibile dalla costanza di Alessandro Capriccioli e Marta Leonori. Oppure alle singole azioni in materia di barriere architettoniche nei tribunali con Alessandro Gerardi, nei comuni per l’adozione dei PEBA. Azioni coordinate da Vittorio Ceradini e Gustavo Fraticelli. Infine, non posso scordare tutti coloro che hanno deciso di lavorare per un paese senza barriere anche con l’App No barriere.

Potrei continuare a lungo a raccontare questi intensi dodici mesi per l’Associazione Luca Coscioni. Mesi che non sarebbero stati uguali senza il vostro aiuto.

Per questo desidero ringraziare tutti voi. Voi che ci sostenente economicamente con iscrizioni e donazioni. Voi che avete risposto ai nostri appelli, firmandoli e diffondendoli. Voi che avete dedicato anche solo cinque minuti del vostro tempo per essere con noi in piazza a conquistare nuovi diritti e nuove libertà.

A tutti voi vanno i miei più sinceri auguri di buon anno. E un invito: quello di continuare a difendere con noi anche nel 2019 le libertà in persona.