Marco Cappato: “Parlamento responsabile delle attuali proibizioni, continueremo a disobbedire”
Le 13 richieste dell’Associazione Luca Coscioni a Parlamento e Governo: scienziati, medici e malati per liberare la scienza in termini di ricerca, fecondazione assistita, legge 40, aborto, fine vita, barriere architettoniche, persone con disabilità, cannabis
Oltre 500 persone tra studenti, scienziati, medici, politici di diversi schieramenti, intellettuali di spicco dello scenario culturale italiano e internazionale e cittadini sensibili alle tematiche civili hanno preso parte attivamente a “Le libertà in Persona”, il congresso della libertà di scienza dell’Associazione Luca Coscioni.
Ancora una volta, l’obiettivo è promuovere il tema della libertà di ricerca scientifica, un Diritto Umano attualmente fuori dal dibattito politico nonostante l’Italia ricopra solo il 26esimo posto al mondo a causa di un ingiustificato proibizionismo, di finanziamenti alla ricerca inferiori alla media europea e di un numero insufficiente di ricercatori (secondo una speciale classifica basata su dati messi a disposizione dalla Banca Mondiale, UNESCO, OECD, ed il World Economic Forum e su dati raccolti dall’Associazione stessa).
Si è parlato di tutti quei limiti responsabili della scarsa competitività nazionale nello scenario europeo in termini di scienza e ricerca scientifica, fine vita, fecondazione assistita, genoma, droghe, cellule staminali, biotecnologie, aborto, disabilità, intelligenza artificiale e laicità.
Il tempo per il Parlamento e il Governo di scaricare le colpe sul passato è finito: le proibizioni che non vengono abolite saranno d’ora in poi anche loro responsabilità – dichiara Marco Cappato, tesoriere Associazione Luca Coscioni -. Noi non ci limitiamo ad avanzare richieste, perché in ogni caso proseguiremo le nostre azioni di disobbedienza civile”.
“La condivisione del risultato di ricerche, indagini e analisi, delle tecniche impiegate per produrle, delle scoperte, la promozione della conoscenza conseguente e la diffusione e accesso universale dei potenziali benefici degli sviluppi più recenti del progresso scientifico costituiscano un modello per il processo democratico che deve essere conosciuto e conoscibile per esser valutato e sostenuto come metodo di azione per conquiste di riforme di libertà e giustizia”, afferma Avv. Filomena Gallo, segretario dell’Associazione.
➡ Queste, in conclusione e in sintesi le richieste al Governo e ai relativi Ministri:
- Rimuovere i divieti alle Università per la partecipazione ad alcuni bandi europei sulle malattie rare;
- Una corretta applicazione della Legge 40 e la legalizzazione della ricerca sulle Blastocisti;
- Promuovere il metodo farmacologico della interruzione volontaria di gravidanza estendendone l’applicazione fino al 63°giorno di amenorrea e in regime di day hospital e ambulatoriale e sostenere la campagna per ottenere la contraccezione gratuita, denunciare come in molte zone del paese si continui ad ostacolarne la piena applicazione;
- Proseguire il sostegno a chi chiede l’eutanasia e all’azione di disobbedienza civile di SOSeutanasia.it; operare per la piena applicazione della legge sulle Disposiazioni anticipate di Trattamento;
- Evitare che le tipologie di ausili contenuti nel Nomenclatore tariffario destinate ai bisogni più delicati e complessi siano acquistate e fornite per mezzo di gare d’appalto come previsto dalla nuova normativa;
- Chiedere la piena attuazione della “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006”, e la piena predisposizione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA);
- Richiedere il superamento delle proibizioni in materia di OGM, rafforzare la ricerca in materia di biotecnologie vegetali anche attraverso sperimentazioni in campo aperto;
- Rimuovere gli ostacoli alla prescrizione della cannabis terapeutica superare il monopolio pubblico della produzione di infiorescenze;
- Includere tra i Livelli Essenziali di Assistenza la riduzione del danno a complemento della sua e operare perché questa venga conosciuta e rispettata pienamente.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.