Cannabis erba della morte di pregiudizi e proibizioni!

Cannabis, Dibattito a Piacenza: Ass. Coscioni “Cannabis erba della morte di pregiudizi e proibizioni ma di vita migliore per migliaia di persone anche in Italia”

In occasione del dibattito sulla cannabis “L’erba della morte” organizzato a Piacenza da esponenti della Lega, Marco Perduca, già senatore Radicale e coordinatore delle iniziative antiproibizioniste dell’Associazione Luca Coscioni ha diffuso una nota stampa in cui ricorda che “dopo millenni di uso tradizionale, rituale, magico e sacro, finalmente anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di avviare una ‘revisione critica’ della cannabis perché sempre più studi ne dimostrano i positivi impieghi terapeutici e sempre più governi allentano le punizioni per il suo uso anche per fini non medico-scientifici”.

Il dibattito di Piacenza è promosso dall’assessore leghista Luca Zandonella, con deleghe a Sicurezza, Politiche giovanili, Identità e tradizioni e Partecipazione e Massimo Polledri, neuropsichiatra infantile e già senatore della Lega (espulso per dichiarazioni omofobe).

Il Governo Conte ha affidato al Ministro leghista Fontana le competenze per le ‘politiche anti-droga’” prosegue Perducaun politico che notoriamente non ha esperienze né competenze in materia ma che vorrebbe riproporre “tolleranza zero” e “lavori socialmente utili per i drogati”…

Gli invieremo i libri “La cannabis fa bene alla politica” che contiene tutte le informazioni normative italiane USA e “Terapie Stupefacenti” che approfondisce le qualità terapeutiche della pianta proibita sulla base di studi italiani e internazionali – pubblicati dall’Associazione Luca Coscioni per Reality Book – per aggiornarlo sui più recenti sviluppi in materia di cannabis nel nostro paese e nel mondo, anche perché l’Italia è uno dei produttori di infiorescenze per impieghi terapeutici.

Spero che in futuro” ha concluso Perduca “la Lega voglia organizzare dei confronti pubblici, e politici, sul tema che ormai è diventato un vero e proprio fenomeno culturale anche in Italia”.
Per approfondire:

L’OMS all’inizio di giugno ha avviato una raccolta di studi e opinioni ufficiali e indipendenti: approfondisci qui