Limitazioni alle innovazioni tecnologiche possono rendersi indispensabili al fine di tutelare la salute umana, l’ambiente e la biodiversità, ma devono esser promosse sulla base di valutazioni scientifiche rigorose, scevre da pregiudizi ideologici di qualsiasi segno o natura e che dimostrino i possibili danni. Le istituzioni e la comunità scientifica devono investire sul confronto e il dialogo per valutare l’impatto delle nuove tecnologie in campo agroalimentare, coinvolgendo i cittadini nel rispetto dei principi fondamentali della democrazia liberale e consentire la sperimentazione in campo aperto dei prodotti della ricerca scientifica sulle nuove biotecnologie in modo da non accumulare ritardi incolmabili con i principali Paesi sviluppati.
dalla Carta del 24 gennaio 2017
Introduce Marco Perduca, giunta Associazione Luca Coscioni;
Modera Anna Meldolesi, biologa, giornalista;
– Cesare Romano, Professore di diritto, Loyola Law School, Los Angeles, “Diritto alla scienza e quadro normativo internazionale su editing del genoma”;
– Roberto Defez, Ricercatore CNR – “L’Europa cerca di tornare protagonista nella nuova rivoluzione genetica”;
– Vittoria Brambilla, ricercatrice, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano – “CRISPR nelle piante: uno strumento per la ricerca di base e il miglioramento genetico in agricoltura”;
– Stefano Bertacchi, biotecnologo industriale, divulgatore – “Chi vuole essere biotecnologo?”;
– Giorgio Fidenato, imprenditori – “seminare OGM”;
– Pedro Narro Sanchez, Public Affair Manager, Green Biotechnology Europe – “Piante GM e le politiche dell’Ue”;
– Deborah Piovan, dirigente Confagricoltura, imprenditore agricolo – “La sfida dell’innovazione in agricoltura”;
– Moreno Colaiacovo, PhD – Genomnia srl, Bioinformatico e autore del blog myGenomix – “Tra innovazione e tradizione: la storia nascosta degli OGM made in Italy”;
– Alberto Lipparini, Assosementi – “Ricerca e innovazione: nuove sfide, criticità e aspettative. Il punto di vista del settore sementiero”.
Con il supporto non condizionato di EuropaBio