ONU: Gallo, Cappato e Perduca a Ginevra per il “diritto alla Scienza”

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Il 30 Giugno a Ginevra si terrà il panel di discussione sul “diritto alla Scienza” in sede ONU.

Il diritto a godere del progresso scientifico, e la libertà indispensabile alla ricerca scientifica” è il titolo di un dibattito organizzato dall’Associazione Luca Coscioni che si tiene venerdì 30 giugno 2017 dalle 11 alle 13 nella sala XXVII del Palazzo delle Nazioni dell’ONU a Ginevra ospitato dalla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite.

Interverranno:

  • S.E. Amb. Maurizio Serra, Rappresentante dell’Italia presso ONU di Ginevra
  • Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni
  • Dr. Flavia Bustreo, vicedirettrice generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
  • Marco Cappato, già Europarlamentare, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
  • Prof. Yvonne Donders, Università di Amsterdam
  • Prof. Andrea Boggio, Bryant University
  • Dr. Stephen Minger, SLM Blue Skies Innovation Ltd
  • Dr. Vittoria Brambilla, Università di Milano
  • Marco Perduca, già Senatore, Associazione Luca Coscioni

Il panel di discussione ha l’obiettivo di:

  • illustrare il consolidamento dell’interpretazione evoluzionistica del “diritto a godere del progresso scientifico e della libertà indispensabile alla ricerca scientifica”, incluso nella cornice della Convenzione Internazionale dei diritti economici, sociali e culturali (ICESCR);
  • presentare una panoramica rispetto alla libertà di ricerca scientifica, e all’autodeterminazione, su 4 temi chiave (Cellule staminali embrionali, Tecniche di riproduzione assistita, decisioni sul fine vita, aborto);
  • condividere nuove tecniche e informazioni sul progresso scientifico, con una particolare attenzione alle tecniche di genome editing,  sottolineando le sfide persistente in quest’area;
  • raggiungere le agenzie ONU, le Missioni Permanenti, le Organizzazioni della Società Civile e mobilitare i portatori d’interesse.

L’evento è aperto a: rappresentanti degli Stati Membri, entità rilevanti in seno alle Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali e regionali, organizzazioni della società civile, accademici e ricercatori e media, tutti invitati a partecipare attivamente al dibattito.

Qui il link all’evento