Testamento biologico? In Aula solo 20 deputati

Un momento nell'aula della Camera durante la discussione generale della proposta di legge sul Biotestamento. Solo 20 deputati presenti.

Ci sono foto che parlano. E quella della Camera ieri pressoché deserta, per l’avvio della discussione sul biotestamento, è un piccolo sfregio alla democrazia. Diciassette puntuali interventi – e quattro ore di dibattito sia a favore sia contro il ddl a firma Pd – non attenuano la figuraccia degli onorevoli abbonati al lunedì lontano dall’Aula. Un rituale che non prevede eccezioni.

Sono trascorse due settimane dalla morte di Dj Fabo (cieco e tetraplegico) in una clinica svizzera specializzata in “fine vita” e l’orda di dichiaratori compulsivi, che per giorni ha cavalcato il tema, preferisce dedicarsi ad altro.

Il presidente di turno Roberto Giachetti annuncia due pregiudiziali (Calabro, Pagano) e quattro sospensive (Gigli, Fedriga, Pagano, Rampelli), da votare prima di passare all’esame del provvedimento, in altra seduta.

Sulla carta i sono a quota 400. MSS pare a favore, Ncd diviso. Forza Italia protesta: no a emendamenti unificati «per principi», sì al voto «su ogni proposta».

L’Associazione Luca Coscioni mette in guardia da un doppio pericolo: «svuotamento del testo» e «rinvio».