Un sit in a Montecitorio per chiedere tempi certi sul testamento biologico

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La manifestazione di oggi promossa da Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani in concomitanza con la conferenza dei capigruppo alla Camera per chiedere la calendarizzazione della discussione sul biotestamento in Aula.
Roma, 1 marzo 2017 – Dopo che la vicenda di Dj Fabo ha portato il tema del fine vita alla ribalta dei media italiani e internazionali, dopo che l’opinione pubblica si è mobilitata sui social network per partecipare al dibattito, oggi Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani manifestano davanti alla Camera per pretendere ancora una volta la calendarizzazione della discussione del disegno di legge sul testamento biologico.
Oggi la conferenza dei capigruppo alla Camera stabilirà l’agenda di marzo: dobbiamo assicurarci che la discussione sul testamento biologico venga inserita nel calendario e finalmente portata a termine”, affermano Marco Cappato e Filomena Gallo dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.
Ma anche Fabo si era espresso settimana scorsa in merito al terzo inspiegabile rinvio della discussione, definendo “una vergogna che nessuno dei parlamentari abbia il coraggio di mettere la faccia per una legge che è dedicata alle persone che soffrono”.
Un ulteriore rinvio sarebbe inaccettabile in quanto diventerebbe volontà manifesta a non procedere”, prosegue l’Associazione Coscioni. Che ribadisce: “La legge sul testamento biologico al vaglio della Camera rappresenta un importantissimo primo passo in questa direzione. Ci auguriamo che i Parlamentari che sono a favore della libertà di scelta attraverso il testamento biologico, e che sono ampiamente maggioritari, decidano sulla base del merito delle questioni, senza far prevalere le divisioni politicistiche e partitiche delle divisioni tra Governo e opposizioni. È irresponsabile continuare a eludere la questione per non prendere posizione”, conclude l’Associazione Coscioni.
Il DDL oggi è pronto – deve essere migliorato in Aula – dopo dieci anni di battaglie condotte in prima fila dall’Associazione Luca Coscioni, che 3 anni fa ha depositato la proposta di legge di iniziativa popolare Eutanasia Legale firmata da 67 mila cittadini. L’intervento del Parlamento sul fine vita è richiesto dal 77% degli italiani, ma il Parlamento continua a rinviare la discussione.