Testamento Biologico: la legge non resti ostaggio dei giochini di partito

Scatoloni contenenti le firme della proposta di legge di iniziativa popolare Eutanasia Legale

Nella riunione della Commissione Affari Sociali alla Camera, il Presidente Marazziti ha confermato la richiesta alla Presidente della Camera di rinviare al 20 febbraio l’inizio dell’esame del provvedimento sulle disposizioni anticipate di trattamento (DAT, il cosiddetto Testamento biologico), attualmente previsto per il 30 gennaio in Assemblea. Mi auguro che i Parlamentari favorevoli a una buona legge sul testamento biologico si ribellino a questo tentativo di sacrificare anche il tema del finevita alle logiche di partito e agli equilibri di Governo.

Vogliamo dire alla Presidente Boldrini e ai Capigruppo parlamentari che rinviare ulteriormente, nel contesto di una legislatura la cui durata è precaria, equivarrebbe a cedere a chi vuol far saltare il provvedimento. Vicende come quella di Fabo, che si è rivolto a noi per terminare la propria vita e al Presidente Mattarella per chiedere una legge, ci ricordano che “i malati non possono aspettare”, come ricordava Luca Coscioni. Il Parlamento si assuma la responsabilità di decidere, in un modo o nell’altro, senza restare ostaggio dei ricatti pre-elettorali delle forze politiche.

Dichiarazione di Marco Cappato, Promotore della campagna Eutanasia legale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica