Aifa: per il Direttore Generale è necessario un concorso. Grazie a Pani per il suo lavoro

Dichiarazione di  Filomena Gallo, Gilberto Corbellini e Marco Gentili, per Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Per la nomina del nuovo Direttore Generale dell’AIFA sarebbe stato opportuno, e coerente con le buone pratiche internazionali di selezione di dirigenti pubblici con profili alti tecnici, un concorso a evidenza pubblica,  a garanzia di una soglia minima di competenze richieste per un ruolo strategico, che solo parzialmente può essere assegnato sulla base di considerazioni di natura politica.

Apprendiamo invece del cambio al vertice dell’Agenzia Italiana del Farmaco, con la nomina di Mario Melazzini, già Presidente, che si configura per metodo e sostanza una scelta dal carattere tutto politico e partitico, visti gli incarichi precedentemente ricoperti da nuovo DG .

Pessimo il procedimento e decisamente poco rassicuranti le prospettive di avere un’agenzia del farmaco indipendente e autorevole sul piano nazionale e internazionale.

Un ringraziamento da parte nostra lo dobbiamo al Prof.Luca Pani Direttore Generale dell’AIFA, per il suo impegno e lavoro di questi 5 anni. Grazie una rigorosa prevenzione dei conflitti di interesse all’interno dell’AIFA, alla ristrutturazione operata nel sistema delle ispezione il settore della regolazione dei farmaci ha beneficiato  in Italia di un rigore che non aveva mai conosciuto . Senza dimenticare che Pani ha capito e bloccato per primo, da principio affiancato solo dai NAS, la truffa di Stamina, contribuendo a consegnare alla giustizia dei ciarlatani che speculavano sulle sofferenze dei malati.

Grazie a Luca Pani, l’ AIFA  aveva in questi anni conquistato influenza e credibilità, a livello nazionale e internazionale. Ci auguriamo si sia in grado di mantenerla.