A casa di Ed e Nichi: “Fuggiti in Canada per garantire futuro e diritti a nostro figlio Tobia”

Italia o Canada? Nichi e Ed hanno firmato molte carte private. Le famiglie arcobaleno hanno prodotto una nuova branca del diritto perché in Italia tutto finisce sempre ad avvocati. Nichi è il tutore. Poi chiederà l’adozione di Tobia, figlio del compagno. Molti tribunali la concedono, e si aspetta in questi giorni una sentenza della Cassazione.

 
“Noi rispettiamo le leggi di ciascun Paese “, dice Nichi. Ma, al di sotto della legge, in Italia, tra i tanti depositi della memoria collettiva, tra pulsioni omofobe e stracattolicesimo, c’è anche la vecchia retorica morbosa sul figlio della colpa, il feuilleton, i polpettoni di Amedeo Nazzari, i rotocalchi, Coppi e la dama bianca che solo fuggendo all’estero (Argentina) ottenne per il figlio il diritto al cognome del padre campione, e si va avanti stancamente sino a Maradona, Baudo, Sgarbi e persino Pannella… Oggi i figli della colpa sono quelli delle coppie omosessuali, dell’eterologa, della gestazione per altri. E il tranquillo Tobia Testa (forse) Vendola rischia di incarnare e di infiammare in chiave post moderna il peggio del ghigno popolare: “Ma non è detto che ci resteremo”.