Sono trascorsi ormai 7 anni dalla morte di Eluana Englaro, rimasta in stato vegetativo per ben 17 anni, e dalla battaglia giuridica del padre Beppino. Sono trascorsi ormai anche 2 anni dalla morte di Paolo Ravasin, attivista radicale malato di SLA che affidò al web il suo testamento biologico.
In questi anni abbiamo raccolto oltre 100mila adesioni su una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia e il pieno riconoscimento del testamento biologico, abbiamo coinvolto oltre 70 personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, abbiamo promosso manifestazioni e convegni sollecitando il Parlamento a discuterne per legiferare. Con la nostra iniziativa siamo finalmente riusciti ad avviare una discussione alla Camera dei Deputati.
Il 4 febbraio la Commissione Affari Sociali ha avviato la discussione sul testamento biologico, dove c’è già chi lavora contro la possibilità di arrivare a una buona legge. A partire dal 2 marzo, per la prima volta nella storia repubblicana, inizierà la discussione sulla legalizzazione dell’eutanasia.
Per un buon risultato, sarà determinante conquistare un’adeguata informazione dei cittadini sul dibattito parlamentare. Per questo, Matteo Mainardi il Coordinatore della campagna, fornirà puntuale sintesi di ciascuna riunione, con rimando al processo verbale. Clicca qui per leggere la sintesi della prima riunione!
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.