Sì alle staminali: togliamo il bavaglio alla ricerca

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Il Garantista
Filomena Gallo

Provare a liberarsi di una legge ingiusta è doveroso. Bisogna innanzitutto volerlo, e provare a coinvolgere le persone che vivono l’ingiustizia sulla propria pelle.

Noi radicali, noi dell’Associazione Luca Coscioni lo facciamo da oltre 10 anni, dai tempi del referendum abrogativo della legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita: oltre 70000 firme raccolte, centinai di medici e scienziati a sostegno dell’iniziativa. Poi però il sabotaggio illegale del voto. Anche dai pulpiti delle chiese esortavano a disertare le urne per impedire il raggiungimento del quorum. Nonostante la sconfitta referendaria il nostro impegno per regole laiche, liberali ed europee in materia di fecondazione assistita si è concentrato nei tribunali: per ben 33 volte, molto spesso grazie ai nostri interventi, la legge 40 è stata modificata dai giudici. Proprio nell’aprile dello scorso anno la Corte Costituzionale ha cancellato il divieto di fecondazione eterologa. Della smantellata legge 40 mancano da cancellare, tra gli altri, due importanti divieti: quello sulla ricerca sulle cellule staminali embrionali, dalla quale potrebbe dipendere il futuro della biomedicina nella cura di malattie diffusissime, dal cancro, all’infarto al diabete, e quello che preclude l’accesso alle tecniche di PMA a tanti possibili futuri genitori che, seppur fertili, sono portatori di patologie genetiche. Il 14 aprile la Corte deciderà su questo secondo divieto deliberando sul futuro genitoriale di due coppie che si sono rivolte all’Associazione Luca Coscioni, sul primo siamo in attesa di una data. I tribunali e la Consulta fino ad ora sono stati determinanti per modificare una legge antiscientifica e proibizionista. Ora tocca però a questo Parlamento voltare pagina, senza aspettare l’intervento giuridico. Noi possiamo ancora una volta essere determinanti con quelle forze politiche che ai tempi del referendum erano all’opposizione ma che ora sono in maggioranza: l’8 aprile abbiamo organizzato un convegno al Senato dal titolo “Staminali e fecondazione assistita: evoluzione giurisprudenziale dei diritti della persona” (tutte le info e le modalità di accredito qui http://www.associazionelucacoscioni.it/evento/staminali-e-fecondazione-assistita-evoluzione-giurisprudenziale-dei-diritti-della-persona) . L’evento è un’occasione  per riaprire quel fronte referendario che un decennio fa coinvolse -volenti ed anche nolenti- gran parte del sindacato e di quella sinistra politica, che ancora oggi è ben rappresentata in Parlamento ma che non ha saputo finora farsi ascoltare su questi temi. Da questo incontro può partire, con chi dimostrerà di essere interessato, l’ultima fase di quel percorso politico avviato da Luca Coscioni e che ottenne il sostegno di un centinaio di premi Nobel di tutto il mondo per la libertà di ricerca e il diritto alla salute.