Intervento di Roberto Giachetti all’XI Congresso Coscioni

Grazie marco, io sono lieto di dare la parola a filomena in quanto membro dell’associazione da un certo numero di anni. Sono lieto di farlo. Sono meno lieto di farlo come rappresentante di una politica che fa fatica a realizzare quello che avrebbe il dovere di fare, che spesso abdica lasciando che siano altri a intervenire e risolvere problemi che invece sarebbe necessario che la politica 

Realizzasse. In questo senso sono lieto di dare la parola a filomena gallo, perche’ credo davvero che per tante persone, probabilmente tante persone semplici e normali che guardano e attendono dalla politica la capacita’ appunto di intervenire e risolvere questioni che ormai sono diventate questioni di massa, non questioni neanche di particolare esigenza di gruppi minoritari, noi sappiamo che l’attivita’ in particolare di filomena, di marco e di tutta l’associazione luca coscioni e’ stata determinante e e’ stata possibile alla base di grandi piccole rivoluzioni avvenute nel nostro paese. Spero che siano davvero l’apertura di un percorso diverso nel quale la politica sia in grado nei prossimi mesi, nelle prossime settimane di dare un contributo diverso da quello che ha dato fino adesso. In particolare lo dico, perche’ sono anche rappresentante delle due camere dove giace una proposta di legge di iniziativa popolare che non si riesce a calendarisdzare, perche’ la vita parlamentare e’ abbastanza complicata di per se’, ma anche perche’ le forze politiche non riescono a trovare un sistema per fare in modo che l’apporto che viene dato dalla gente normale attraverso istituti di democrazia diretta trovino una forma e un percorso certo in parlamento. Non faccio promesse, perche’ non sono abituato a farlo, certamente cerchero’ di fare in modo nel mio piccolo che nelle sedi opportune sia possibile magari nel tempo piu’ rapido possibile che invece sia realizzabile una discussione quantomeno sui temi che sono oggetto della proposta di legge di iniziativa popolare. Ne approfitto prima di dare la parola, lo faccio spontaneamente, non perche’ mi e’ stato dato il foglio, di leggere il telegramma del presidente della repubblica giorgio napolitano. In occasione dell’undicesimo congresso dell’associazione luca coscioni desidero esprimere il mio apprezzamento per un’iniziativa che ripropone all’attenzione dell’opinione pubblica le delicate e complesse questioni di natura etica, giuridica e sociale in ordine alla tutela della salute e ai problemi del fine vita sollevate dall’avanzamento della ricerca e delle applicazione tecnologiche. Il costante impegno della vostra associazione e le numerose proposte che ne testimoniano la vinalita’ svolgono un’essenziazione funzione di orientamento e di informazione sui grandi temi del rispetto della dignita’ della piccola e dei suoi diritti fondamentali. E’ quindi molto mai necessario e risponde a un principio elementare di civilta’ sviluppare un confronto libero e approfondito tra le diverse esperienze e posizioni culturali. Con questo spirito rivolgo a quanti hanno generosamente contribuito all’organizzazione dell’assise ai relatori e a tutti i convenuti il mio cordiale e partecipe saluto, insieme a un sentito augurio di buon lavoro. Giorgio napolitano.