Intervento di Claudia Livi nella commissione ricerca scientifica dell’XI Congresso Coscioni (seconda giornata)

Sono contenta di essere qui, e’ la mia prima volta, perche’ credo che sia davvero giunta l’ora di prendere con mano e piu’ forza il tema dei diritti civili. Per fortuna abbiamo alzato le mani, abbiamo detto: non possiamo occuparcene e e’ stato questo che ha consentito poi il ricorso che poi ha portato alle sentenze della corte costituzionale. Vi volevo solo dire come sta funzionando in toscana. La toscana, piaccia o non piaccia, il presidente rossi ha sempre avuto una particolare sensibilita’ su questi temi. E’ stato uno dei primi che ha firmato al momento del referendum sulla procreazione assistita dando pubblicamente, dando pubblicita’ a quest’atto. E’ stato presente a tutte le iniziative sul testamento biologico. Quindi da sempre sono temi che gli stanno a cuore. E l’ha dimostrato anche insistendo molto per la delibera della regione toscana. 

La prossima settimana in toscana uscira’ un’ulteriore delibera in cui verranno fissati i costi per il servizio sanitario nazionale delle varie procedure. In questa delibera e’ previsto anche la collaborazione con centri esteri che in qualche modo possano accordandosi fornire gameti. 

Perche’, come ha giustamente detto l’avvocato baldini, questo e’ il problema principale. Il 90% della richiesta di donazione di gameti riguarda gli ovociti. Ricostituire una banca del liquido seminale paradossalmente, ma se ci riflettete nemmeno troppo, e’ abbastanza facile. Avere uno stuolo di donatrici per non dico soddisfare ma mettere, risolvere il problema di almeno una parte delle donne e’ un problema immenso, perche’ donne che fanno fecondazione in provetta per loro stesse che siano disponibili a donare una parte dei propri ovuli puo’ darsi che ne troviamo, pero’ dobbiamo spiegare chiaramente loro che in questo modo loro diminuiscono le loro probabilita’ di gravidanza e quindi forse, quando gli si spiega chiaramente questo non tutte sono disponibili. La fonte primigenia sarebbero appunto donatrici volontarie, ma nascondendosi dietro la foglia di fico proprio della gratuita’ in questo modo, avendo nella delibera dei presidenti, viene fatto un rimando alla normativa che compensa la donazione di sangue e la donazione di midollo. 

Voi sapete, chi di voi sicuramente moltissimi sono donatori di sangue, quello che viene previsto e’ una specie di rimborso sotto forma di ferie non conteggiate. Peccato che i dati istat ce lo confermano. Il 45% dei giovani siano disoccupati. Se vogliamo che le tecniche abbiano successo le donatrici di ovuli nella delibera c’e’ scritto 35 anni ma dovrebbero averne molti meno, dare a queste donne, proporre un rimborso sotto forma di ferie non conteggiate capite bene che il 90% di queste donne sono appunto giovani, studentesse, casalinghe, piu’ spesso precarie e molto piu’ spesso disoccupate. Quindi e’ un riconoscimento che non porta a niente.

Allora, nell’attesa di organizzarsi e nell’attesa di finalmente tornare a parlarne, perche’ credo che questi scogli con cui dobbiamo combattere fin da ora, i paesi in cui invece l’eterologa e’ in vigore praticamente da sempre l’abbiano avuti anche loro e l’abbiano debitamente superati.

Quindi intanto credo essere al punto di poterne ricominciare a parlare senza l’ombra della vergogna, senza fare andare le nostre coppie all’estero sia gia’ un passo importante. Piano piano con l’aiuto di tutti e sicuramente dell’associazione potremmo mettere in luce quali sono i problemi e forse, non so se convincere, perche’ convincere la ministra credo che sia difficile, anche perche’, come ha detto piu’ volte, ci si sistema. Pero’ credo che comunque e’ ormai un processo non arrestabile. Quindi andiamo avanti tutti insieme. Grazie.