Caso Stamina, ecco il nuovo comitato

La Stampa
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha selezionato i nomi che comporranno il Comitato scientifico in esecuzione dell’ordinanza del Tar del Lazio e tenuto conto di quanto indicato dall’Avvocatura generale dello Stato sul caso Stamina. È stata individuata – spiega una nota del ministero – la figura di un presidente garante di alto livello, non della materia ma riconosciuto internazionalmente per qualità scientifica, accompagnato da due esperti di staminali stranieri, due esperti italiani più due clinici, uno di interesse metabolico e uno neurologico, entrambi noti in campo di terapia cellulare.  
 
I criteri per la scelta  
Gli esperti non hanno mai «preso posizione» sulla sperimentazione e sono stati individuati in base ai criteri vigenti nella comunità scientifica per identificare la qualità della relativa produzione. Tutti sono responsabili attivi di centri o istituzioni dedicate alla valutazione delle cartelle cliniche. 
 
I nomi
 

Il presidente è Mauro Ferrari, presidente e CEO dello Houston Methodist Research Institute, vice presidente esecutivo dello Houston Methodist Hospital, professore presso il Weill Cornell Medical College di New York e presidente della Alliance for NanoHealth.  

Gli altri componenti del Comitato Scientifico sono: Sally Temple, esperta di staminali, Direttore scientifico del Neural Stem Cell Institute, NY; Curt R. Freed, anche lui esperto di staminali, Capo divisione e professore presso l’University of Colorado (School of Medicine). 

Tra gli italiani: Vania Broccoli, l’esperta di cellule staminali, Capo Unità della Divisione di Neuroscienze Stem Cell Research Institute, Ospedale San Raffaele di Milano; Francesco Frassoni, anche lui esperto di cellule staminali, che dirige il centro cellule staminali e terapia cellulare Ospedale Giannina Gaslini di Genova. E ancora due italiani: Carlo Dionisi Vici, clinico esperto di terapia cellulare, Malattie metaboliche Dipartimento di pediatria dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e Antonio Uccelli anche lui clinico esperto in terapia cellulare, Centro per la Sclerosi Multipla dell’Università di Genova, Neuroimmunologia del Centro di Eccellenza per la Ricerca Biomedica  

 La sfida delle famiglie  

Intanto, a Roma, è andata in scena la conferenza stampa dei pazienti. «Guariniello indaghi anche sulla diffusione dei dati delle cartelle cliniche degli Spedali Civili di Brescia. Dati tra l’altro falsi», attacca Felice Massaro, nonno di Federico, bimbo in cura con il metodo Stamina nella struttura lombarda.«Sono state dette troppe bugie, non ne tolleremo altre». Niente conferenza, invece, per i genitori di Sofia, i fiorentini Guido Ponta e Caterina Ceccuti. La bimba residente a Firenze, malata di leucodistrofia metacromatica e in cura da un anno agli Spedali Civili di Brescia con le infusioni del metodo Stamina, è stata ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze perché le sue condizioni si sono aggravate.