Primo sì del Parlamento all’esercito in Campania “Terra dei fuochi, Chernobyl campana”

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Repubblica Napoli
Ottavio Lucarelli

« La terra dei fuochi è la Chernobyl della Campania». Il presidente della Camera, Laura Boldrini, parla davanti a Montecitorio mentre sale sulla Mehari verde di Giancarlo Siani durante l’incontro con i familiari delle vittime di mafia e camorra. Dalla commissione ambiente della Camera, intanto, arriva il primo via libera all’intervento dell’esercito. «La Terra dei fuochi è la Chernobyl della Campania, un’emergenza che si affronta solo con una strategia nazionale». Il presidente della Camera Laura Boldrini interviene in modo deciso, con un messaggio molto forte:

«Alle denunce devono seguire i fatti, altrimenti si perde la faccia. In primo luogo occorre perimetrare il territorio avvelenato come una Chernobyl italiana. Chernobyl fu un incidente, qui invece si è deliberatamente deciso di inquinare.Non sono un’esperta, ma credo che per fare questo occorra un’autorevole commissione di scienziati che ci dica cosa deve essere fatto per affidare poi, ad aziende certificate, il compito di bonificare».

La Commissione ambiente della Camera, intanto, ha dato il primo via libera alla proposta di legge per l’intervento dell’esercito nella Terra dei fuochi e oggi ascolterà il presidente della Regione Stefano Caldoro, l’incaricato per gli incendi dei rifiuti Donato Cafagna e il commissario alle bonifiche in Campania Mario De Biase. Stamattina sarà ricevuto alla Camera anche il coordinamento dei comitati e delle associazioni della Terra dei fuochi. E la Boldrini incalza: «Continuerò a seguire questa vicenda sollecitando chi ha le competenze a mettere in piedi, per coordinare gli interventi, una cabina di regia avulsa dal territorio perché più è distaccata e più sarà efficace. Se i legami con il territorio sono stretti, maggiore sarà la possibilità di una falla visto che parliamo di un territorio difficile».

In piazza Montecitorio, oltre alla Mehari e ai parenti delle vittime della criminalità, guidati da Paolo Siani e salutati dal presidente Caldoro, sono arrivati anche i giovani dell’associazione dei veterinari campani che hanno distribuito mozzarella di bufala a parlamentari e passanti. «Siamo qui — ha detto il presidente Rino Cerino — per assicurare ai consumatori che il nostro prodotto è buono. Zero per cento di diossina anche su quei terreni della Terra dei fuochi sotto attacco mediatico ormai da tempo». E una scomunica l’ha lanciata il cardinale Crescenzio Sepe ospite a “Prima di tutto” su Radiouno: «Chi sotterra rifiuti tossici, chi avvelena il cibo, chi inquina la nostra acqua non è un buon cristiano, anzi non è un cristiano.

La mia è la voce di un pastore che moralmente sente il bisogno di chiedere l’intervento delle istituzioni, e l’ho fatto in modo duro e preciso con chi rappresenta il governo regionale e nazionale. In alcuni casi sono stati sequestrati nostri appezzamenti, dove le forze dell’ordine hanno rinvenuto rifiuti tossici, beni dati in affitto a terzi. La Curia farà uno screening perché episodi del genere non si ripetano. Il sindaco, intanto, dopo l’inchiesta pubblicata dal settimanale l’Espresso ha incontrato Scott Gray, comandante della Us Navy di Gricignano d’Aversa. Luigi de Magistris ha poi dichiarato «il totale accordo in merito alla certezza della potabilità dell’acqua di Napoli, a difesa della quale l’amministrazione comunale si è subito schierata». Il sindaco ha incontrato anche il comandante della sesta flotta Nato, Ammiraglio Philip Davidson, insediatosi a ottobre, per un saluto istituzionale di benvenuto.