Oggi abbiamo inviato ai ministri Lorenzin, Saccomanni, Giovannini e al senatore Manconi, presidente della Commissione diritti umani, una lettera avente ad oggetto ‘Lea e nomenclatore tariffario’ [LEGGI TESTO INTEGRALE]. I firmatari, Filomena Gallo e Gustavo Fraticelli, Segretario e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, Maria Teresa Agati, presidente C.S.R. (Centro Studi e Ricerche Ausili per persone disabili) e Marcello Crivellini, Docente di Analisi e organizzazione di sistemi sanitari al Politecnico di Milano chiedono l’ approvazione immediata dell’aggiornamento del Nomenclatore e l’ emanazione del decreto sui LEA. Il 31 dicembre 2012 sarebbe dovuto essere emanato il decreto sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e il 31 maggio 2013 sono scaduti i termini per l’aggiornamento del Nomenclatore tariffario: nulla è stato fatto per i malati. Il mancato aggiornamento del Nomenclatore, in particolare, è fatto di estrema gravità perché i Ministri competenti sono su questo formalmente inadempienti dal 2000, termine previsto dal Decreto del Ministero della Sanità del 27 agosto 1999 n.332 (Art. 1 e 11); il danno subito dalle persone disabili e non autosufficienti è di grandissima rilevanza tenuto conto che i contenuti dell’attuale Nomenclatore risalgono agli inizi degli anni ’90, un periodo da ritenersi ormai antico relativamente all’evoluzione delle tecnologie biomediche. Le persone disabili hanno il diritto di conoscere con chiarezza e senza ambiguità quali sono i dispositivi a cui hanno effettivamente diritto, senza sottoporsi ad umilianti mercanteggiamenti; l’Associazione Luca Coscioni da anni si batte per i loro diritti e per il dovere da parte delle istituzioni di garantire condizioni di vita accettabili, possibili e degne di un Paese sviluppato come l’Italia.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.