L’Italia fa ricorso alla Corte di Strasburgo

La Stampa

Allo scadere previsto dei termini, il governo italiano ha chiesto il riesame della sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che boccia la legge 40 sulla procreazione assistita. La decisione di «opporsi» è stata comunicata ieri da Palazzo Chi-gi, accendendo immediatamente le polemiche. Il Governo ha subito precisato che: «La decisione italiana si fonda sulla necessità di salvaguardare l’integrità e la validità del sistema giudiziario nazionale, e non riguarda il merito delle scelte normative».