Volevo salutare il Congresso da iscritta. E’ la prima volta dopo un anno di assenza che parlo di questi temi, ma vorrei mi sento di affrontare tre punti: Congresso Mondiale, sperimentazione animale e calo degli iscritti.

Iniziamo dal calo degli iscritti: ho apprezzato che nella sua relazione di tesoreria Marco (Cappato) non abbia voluto indugiare sulla crisi economica, legando eventualmente il calo degli iscritti al calo del lavoro e degli stipendi. In ogni caso vorrei che non trascurassimo il dato che comunque gli iscritti sono calati dall’un quinto all’un quarto. Marco non si è rifugiato nell’alibi della crisi economica, ma volevo chiedere agli organi dirigenti dell’Associazione di non trascurare il fatto che il calo è stato di più del 20%, quindi potrebbe esserci il rischio di un’emorragia eventualmente non dovuta alle facili interpretazioni tipo la crisi globale. Bisognerebbe capire se e quali altri motivi ci sono stati. Io sono stata lontana dall’Associazione nell’ultimo anno pertanto non ho il polso della situazione, ma chi lo ha potrebbe evitare che ci fosse un’ulteriore perdita, nel caso ci fosse un’eventuale motivazione politica. Essa sarebbe peraltro facilmente individuabile nel fatto che i temi dell’Associazione sono stati trascurati, tanto più in questo periodo in cui le istituzioni hanno fatto credere di occuparsi di altro, ma comunque il 20% è un numero importante.

Riguardo alla sperimentazione animale, non so se qualcuno ricorda la mozione particolare dell’anno scorso, da me presentata e votata dalla maggioranza ancorché risicata dei presenti. Con riguardo a quella ritengo oggi doveroso fare sapere la mia sul fatto che nella proposta di mozione generale – che dovreste avere letto, perchè è circolata tra i documenti – è stato inserito un paragrafo su questo argomento. Volevo fare i miei complimenti a chi è riuscito a trovare una sintesi che di tutta evidenza ha comportato un duro lavoro di mediazione tra tante sensibilità e interessi – perché per inciso di interessi si tratta – su questo tema che ha acceso il dibattito in questi giorni, al punto che io stessa, che sono animalista, vegetariana, nonviolenta, ho detto: passiamo a altro. Sono quasi certa di sapere chi e quanto ha lavorato a questo paragrafo per cercare di trovare un punto di incontro, non un compromesso, bensì, come mi ha sempre insegnato Marco Cappato, un punto di incontro comune, fatto salvo il contesto dello statuto dell’Associazione. Io come animalista non pretenderei mai che la nostra associazione così com’è votasse una mozione o un paragrafo sulla sperimentazione animale diverso da questo, perché qui si parla di diritto, di corretta informazione, si parla di conoscere per deliberare e soprattutto del rispetto del metodo nonviolento che l’anno scorso avevo inserito nella mozione particolare a favore dei metodi alternativi. E’ giusto che ci sia nonviolenza anche nei confronti dei ricercatori e comunque di chi svolge il proprio lavoro. Ripeto: dato il contesto dell’Associazione questo era il meglio che io come iscritta potessi qui sperare. I miei complimenti a chi ci ha lavorato questa notte, perdendo anche qualche ora di sonno.

Per quanto riguarda il Congresso Mondiale, ho perso l’intervento della professoressa Cattaneo, però credo che in genere su questo argomento sia stato detto poco, almeno per quello che è il mio interesse personale. Avrei voluto e vorrei che nei prossimi mesi ci fosse maggiore dibattito per prepararci a spendere quel fondo che Marco Cappato ha ricordato nella sua relazione di tesoreria e che, ancora prima che un impegno economico, rappresenta un impegno politico con il Transnazionale. Adesso, rispetto all’anno scorso è meno importante, perché non si profila una vera e propria urgenza internazionale. C’è l’ottavo programma quadro – il c.d. Horizon 2020 – in fase di approvazione, ma non c’è clamore di popolo a riguardo di qualche tema in particolare. Tuttavia mi piacerebbe che ci chiedessimo dove, con chi, perché? Mi piacerebbe che circolasse maggiore interesse anche sul Congresso Mondiale, che ritrovassimo anche su quell’argomento l’entusiasmo della politica.