Grazie, innanzitutto volevo ringraziare l’Associazione Luca Coscioni per questo invito. Voi direte: cosa fa un agricoltore in mezzo a tanti scienziati? Perché io rappresento Futuragra, che é un’associazione di agricoltori. Vi dimostrerò che la scienza é molto più vicina all’agricoltura di quanto si pensi, infatti noi come Futuragra non solo siamo presenti in Italia, ma abbiamo fatto anche un network a livello europeo composto da associazioni di agricoltori e da associazioni scientifiche. Quindi per portare la voce della scienza un po’ in tutta europa. Il nostro obiettivo e’ quello di produrre prodotti sani in un ambiente sano ed economicamente vantaggiosi. Per fare questo, i primi passi che abbiamo fatto sono stati quelli di contattare gli scienziati e di fare convegni con loro. Ne abbiamo fatti tanti. Vorrei ricordare il professor Francesco Sala che un anno fa é morto e che ha dato un grande contributo anche lui alla nostra causa. insieme a Sala, tanti, tanti ricercatori, scienziati, abbiamo fatto tanti convegni. vi dirò che all’inizio io ero seguito dalla Digos ai convegni che si facevano, perché avevano paura per la mia incolumità. Sto parlando di 6 -7 anni fa. Piano piano le cose stanno cambiando. Anche se devo dire che i convegni non li facevamo solo noi. Vi voglio ricordare, tanto perché lo sappiate, che il direttore monastra, allora direttore dell’Igra, Monastra, allora direttore dell’Igra, é venuto a Pordenone a fare un convegno e i manifesti di questo convegno e i volantini di questo convegno raffigurano un pomodoro con un feto all’interno. Questo era il messaggio scientifico che dava il direttore dell’Ingra, tanto per essere chiari. Noi come Futuragra cosa abbiamo fatto oltre a questo? Abbiamo fatto richieste di semina, dove ci é stata negata la possibilità di seminare, io personalmente ho fatto ricorso al Tar del Lazio fino al Consiglio di Stato, con una sentenza che diceva all’ allora ministro Zaia di completare le procedure e di darmi l’autorizzazione alla semina. Il risultato é stato che tre ministri della Repubblica italiana, Zaia, Prestigiacomo, Fazio hanno fatto un decreto contro la mia persona, per impedirmi di seminare, tre ministri della Repubblica italiana contro un contadino. Bene, il contadino é riuscito a far abrogare questo decreto, a far cancellare questo decreto. La pioneer ha seguito la mia stessa procedura, il Consiglio di stato ha detto: se la mia decisione, la mia sentenza non é stata rispettata dalla politica, chiedo lumi all’Europa. La corte di giustizia ha emesso una sentenza che dice chiaramente due cose, non una come diceva il dottor Defez: primo, che l’Italia non ha rispettato le leggi europee, e questo é un dato di fatto; secondo, che l’Europa non le ha fatte rispettare, che secondo me é anche grave. infatti noi c’era come Futuragra abbiamo denunciato l’italia per infrazione, perché non ha rispettato le leggi europee. L’europa ci ha risposto di temporeggiare perché forse decideranno che gli stati membri potranno avere libertà di scelta. Questo ancora sarà da decidere, se avverrà. Noi siamo profondamente contrari a questo, se siamo in Europa lo dobbiamo essere per tutte le cose.

Ci sono anche altre cose. Nella sentenza del Consiglio di Stato, il Ministero dell’Agricoltura veniva condannato pagarmi le spese dell’avvocato, per essere venali, il Ministero naturalmente non ha pagato, ho fatto  l’ingiunzione di pagamento, non ha risposto, ho chiesto all’avvocato di fare il sequestro della scrivania del ministro, purtroppo non si possono sequestrare i beni dello Stato e questo mi dispiace, quindi devo ricorrere al Tar del Lazio perché faccia rispettare la sentenza. Questa é l’Italia. Vedete, giorni fa parlando di ogm a Trieste c’era “Trieste nec” dove si parlava in un convegno come questo, di innovazione, sviluppo, assieme a Bellino, Morganti, c’era il consigliere di Obama sugli ogm, era uno dei grandi scienziati americani. Noi di consiglieri dei nostri ministri abbiamo l’autoreferenziata Coldiretti e Mario Capanna. Mi sembra ci sia un po’ di differenza, e poi pretendiamo che l’italia vada bene? Ragazzi, ma scherziamo? Comunque noi continuiamo a lavorare sempre nella legalità. La Maria Antonietta Coscioni prima ha parlato di Fidenato. Siccome il suo campo é a cento metri da casa mia e ho assistito alla distruzione con le roncole, dove la polizia non e’ potuta neanche intervenire, la beffa é che quando siamo andati in Consiglio Regionale a discutere la legge che vieta la coltivazione degli ogm in Friuli, a discutere questa legge c’era il capo dei no global che ha distrutto il campo di Giorgio Fidenato. Questo é successo in Friuli, non in Africa. Questo per dirvi come stanno le cose. Ma noi vogliamo anche la ricerca, perché diciamo che l’errore principale fatto dalla politica é quello di aver bloccato la sperimentazione per non far conoscere la verità ai cittadini, perché questo é stato lo scopo, perché una politica seria avrebbe dovuto fare la sperimentazione, rendere noti i dati alla gente, poi prendere le giuste decisioni. La sperimentazione del Professor Rugini diciamo che e’ l’ultima, pero’ di sperimentazioni nascoste ce ne sono state ancora. Vi voglio rammentare che col ministro Alemanno é stata fatta una sperimentazione dal Professor Maggiore, che seminando quattro ettari di mais ed é stato finanziato con 6, 6 milioni di euro. Beh io semino tutta la provincia di Milano con 6 milioni di euro. E’ stata fatta un’ interrogazione parlamentare, dove l’ha bloccata con una lettera che io ho e ha detto che sono stati spesi 172 mila euro per 4 ettari. Io ne spendo 4 mila comunque, ma gli altri 6 milioni dove sono andati a finire? Io come cittadino gradirei saperlo! Quindi professor Rugini, vede che sperimentazioni ce ne sono state ancora. Lei probabilmente quei finanziamenti qui non li ha avuti. A proposito di sperimentazione, l’italia – cari signori – é ferma al chilometro zero e da lì, se viene freddo può andare sotto zero, però oltre non va. quindi per la ricerca, se vogliamo avere una speranza, dobbiamo per forza di cose rivolgerci all’Europa, a quegli stati uniti d’Europa a cui fa cenno anche l’onorevole Bonino. Perché in Europa  c’è la politica agricola comunitaria che ha una torta immensa. Buona parte, gran parte di questa torta viene mangiata in burocrazia. Il 70% di quello che rimane viene dato ai latifondisti, il 30% viene dato al 70% degli agricoltori produttivi. Io dico: la scienza, la ricerca fa parte dell’agricoltura, una fetta di quella torta va data alla ricerca e alla sperimentazione. Quindi tra i vari Paesi europei venga fatta la sperimentazione, in collaborazione con le varie università, centri di ricerca etc., perché solo attraverso l’Europa noi potremo riaprire la sperimentazione. In Italia, anche se si riuscisse ad eliminare la legge Pegoraro Scanio, troverebbero poi la scusa che non ci sono i fondi per fare la sperimentazione. Quindi per me la strada migliore é rendersi conto che i politici, e non mi riferisco ai radicali, ma devono essere coscienti e responsabili, e quando sono al potere devono pensare anche agli interessi della gente. Quindi responsabilmente devono portare avanti una politica dove anche la ricerca faccia parte di questa famosa torta che é la Pac. Noi come agricoltori siamo disposti a rinunciare ad una parte di quella miseria che ci arrivA, perchè con quelli lì non viviamo, purché venga fattala sperimentazione che ci dia quei prodotti innovativi per poter essere competitivi non solo qui in Europa, ma nel mondo.

Ecco, questo é l’augurio e l’invito che faccio a tutti voi e vi ringrazio di cuore. Grazie.