Intervento di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, al seminario del 16 gennaio sulla Legge 40

Filomena Gallo segretario Associazione Coscioni

Buon giorno a tutti, anche a coloro che ci ascoltano su radio Radicale, e per chi non e’ qui con noi e ci ascolta da casa siamo ospiti del Senato nella sala delle conferenze presso l ‘ex hotel Bologna.

Il seminario di oggi si intitola:

“Dopo 8 anni di legge 40, proposte per ridurre i danni” 

La donazione di gameti in Italia

 

Il Divieto di eterologa in attesa del vaglio di Costituzionalità e altre questioni irrisolte nella legge 40/04

Sono trascorsi oramai 8 anni dall’entrata in vigore della legge sulla procreazione assistita, otto anni che hanno visto un referendum nel 2005 che inizialmente proponeva l’abrogazione totale della norma, ma che poi ha visto 4 quesiti referendari che chiedevano l’abrogazione di alcune parti della legge 40.

Il referendum si e’ celebrato con una affluenza del 25% degli italiani che per quanto abbiano votato contro la legge 40, non ha raggiunto il quorum per un sabotaggio da parte delle gerarchie vaticane che con grosse forze hanno promosso l’ astensionismo.

Un referendum dove non hanno vinto i no o i si, ma in realtà  e’ come se non si fosse mai realizzato.

Ma cosa e’ successo in questi anni?

Sentenze e decisioni minori hanno radicalmente modificato la legge 40, e dal 2009, con l ‘ intervento della Corte Costituzionale,k abbiamo una norma che consente diversamente da prima  il superamento del limite dei 3 embrioni, la crioconservazione degli embrioni e anche la diagnosi preimpianto per i soggetti infertili portatori di patologie genetiche.

Oggi in questa sede affronteremo molte questioni.

·         Embrioni in stato di abbandono e possibile utilizzo. Proposte.

·         Applicazione corretta delle tecniche di Pma .

·         Azioni Cedu e in ultimo la prossima udienza sul divieto di eterologa.

Il prof. Stefano Rodotà per motivi di salute oggi non ha potuto raggiungerci, mentre l’ on. Maria Antonietta Farina Coscioni, non potrà intervenire poiché trattenuta dai lavori alla Camera per la scadenza della presentazione degli emendamenti al MilleProroghe e nel pomeriggio dovrà intervenire in Aula su mozione malattie rare. Maria Antonietta  ci ha inviato il suo intervento, che sarà letto anche per gli spunti di riflessione che sicuramente ci fornirà.

In ogni caso potrete riascoltare tutto su Radio Radicale e troverete online trascritti anche molti degli interventi di oggi sul sito dell’ associazione Luca Coscioni.

Questo seminario e’ diventato un appuntamento annuale sulla legge 40, appunto perché riteniamo che occorra fare un rapporto sui cambiamenti intervenuti nella norma, ancora purtroppo negati da alcuni centri pubblici.

I pazienti ci segnalano, infatti, che in alcuni centri pubblici la legge 40 così come modificata dalla Corte Costituzionale con sentenza 151/09, che la resa decisamente migliore, non è applicata, allora abbiamo chiesto al Presidente Marino di intraprendere una indagine nei centri pubblici di PMA affinché questa situazione di illegalità sia immediatamente stroncata.

Ma ci sono appunto anche aspetti positivi:  è possibile produrre un numero di embrioni necessari alle finalità della stessa legge, cioè dare alla coppia una reale aspettativa di gravidanza; inoltre, per la tutela della salute della donna e del concepito è possibile crioconservare gli embrioni, e il medico può, con il consenso del paziente, decidere quale sia la procedura migliore da applicare caso per caso.

In vista della fissazione dell’udienza sul divieto di eterologa in Corte Costituzionale, abbiamo voluto evidenziare le motivazioni che potrebbero portare ad una sentenza positiva:

– Dichiarando incostituzionale il divieto di eterologa non si crea vuoto normativo, perché la norma stessa prevede  tutele massime per il nato anche da tecniche con donazione di gameti che oggi possono essere eseguite all’estero;

– Sul piano scientifico attualmente, con il recepimento delle norme comunitarie in vigore su tracciabilità, lavorazione e conservazione di cellule e gameti i centri di fecondazione assistita sono diventati istituti dei tessuti, pertanto devono osservare un normativa comune a tutti gli stati comunitari, attualmente validi solo per le tecniche omologhe, ma cancellando il divieto di eterologa sarebbero immediatamente applicabili anche per la donazione di gameti e embrioni;

Oggi abbiamo presentato un disegno di legge per la preservazione della fertilità e un disegno di legge che prevede la donazione di gameti ed embrioni con regole per i donatori che si basano sulla tassativa regola dell’azione gratuita e sulla possibilità di prevedere l’anonimato e non del donatore che comunque non istaura nessun rapporto giuridico con il nato (seguirà conferenza stampa). Il secondo disegno di legge darebbe inoltre la possibilità al Parlamento di rimediare a vecchi errori che hanno introdotto il divieto di eterologa che non ha fondamento né giuridico né scientifico.

Tra le proposte inoltre si ricorda sia la lettera la ministro della Salute Balduzzi, in cui si chiedono linee guida sulla legge 40 rispettose della giurisprudenza di questi anni che determina ormai una interpretazione e applicazione diversa della norma. Chiediamo, in sostanza, al ministro Balduzzi di ascoltare i pazienti che in tanti anni sono andati in tribunale per vedere rispettati i propri diritti e mettere da parte rivendicazioni ideologiche di una parte della politica che li ha lasciati soli.

In allegato le slide che presenterò sono più tecniche ma servono a fornire un quadro della situazione che può fornire alla politica chiarezza giuridica.